Si laurea in fisioterapia presso l’Università degli studi di Padova nel 2016. Si occupa in particolare di trattare le disfunzioni del movimento ed è specializzato in linfodrenaggio manuale secondo il metodo Vodder.

Centro Medico Spondilos è dotato di una palestra riabilitativa che sfrutta macchinari all’avanguardia per offrire percorsi di riatletizzazione a Conegliano. Al suo interno si svolgono attività di ginnastica riabilitativa, di riabilitazione e di rieducazione motoria, ed è possibile sottoporsi a programmi personalizzati per la preparazione fisica e atletica oltre che a percorsi di prevenzione per gli infortuni di tipo muscolare.
Fase terminale del percorso di recupero funzionale di un atleta reduce da infortunio, la riatletizzazione permette di completare il suo percorso riabilitativo. Ed è fondamentale venga eseguita da personale esperto: solamente quando l’atleta si riavvicina alla sua disciplina, infatti, il processo riabilitativo può dirsi concluso.
Quando si incorre in un infortunio, non vi sono solamente la fase acuta e post-acuta (che richiedono l’intervento di un ortopedico, di un fisiatra o di un fisioterapista). Per tornare ad allenarsi, e a praticare il proprio sport, è fondamentale sottoporsi ad un percorso di riatletizzazione.
Un tempo, il ritorno all’attività agonistica veniva fatto coincidere con la fine della riabilitazione; da qualche tempo, per tornare ad allenarsi e a gareggiare, è necessario sottoporsi ad una riatletizzazione che non solo permetta di recuperare la funzionalità lesa con l’infortunio ma anche di tornare alla gestualità sport-specifica e alle capacità condizionali che il proprio livello competitivo richiede. Se si salta questa fase è infatti facile cadere in una recidiva ed essere costretti a prolungare il periodo di pausa.
Specialista nella riatletizzazione a Conegliano, il Centro Medico Spondilos valuta le condizioni del paziente – atleta e studia per lui un percorso personalizzato, che lo aiuti a sviluppare le capacità condizionali e coordinative e a prevenire nuovi infortuni.
Ci sono infortuni di grave entità, che comportano lunghi iter, e ci sono invece lesioni di piccola e media entità che – dopo una riabilitazione a cura di uno staff professionista – si concludono in un lasso di tempo relativamente breve con la riatletizzazione.
L’obiettivo di questa fase consiste nel riportare l’atleta in campo, permettendogli di recuperare le qualità aerobiche e il tono muscolare, la propriocettività (specie in caso di lesioni articolari), l’elasticità e la coordinazione muscolare alle sollecitazioni intense.
Ad una prima fase di esercitazioni volte allo sviluppo di forza – ipertrofia, e delle capacità propriocettive e coordinative di base, segue un periodo di preparazione specifica mirata al controllo della forza e dell’aspetto coordinativo durante la ripetizione del gesto sportivo. Solo una volta ottenuta una valutazione positiva, l’atleta potrà riprendere a pieno la sua attività agonistica.
Si laurea in fisioterapia presso l’Università degli studi di Padova nel 2016. Si occupa in particolare di trattare le disfunzioni del movimento ed è specializzato in linfodrenaggio manuale secondo il metodo Vodder.
Consegue la laurea in scienze motorie presso l'Università Carlo Bò di Urbino nel 2004. Lavora presso il Centro Medico Spondilos dal 2005 ed è responsabile della palestra riabilitativa dove si occupa di allenamenti one-to-one.
Giovanni Saccon si laurea in scienze motorie nel 2017 presso l'Università degli Studi di Ferrara. E' parte del team specialistico dedicato alla palestra riabilitativa di Centro Medico Spondilos come chinesiologo e trainer.
Laureato in Fisioterapia con il massimo dei voti, consegue un master in Osteopatia nelle disfunzioni neuromuscolo-scheletriche. Già fisioterapista dell'Udinese Calcio, segue ora la prima squadra del Volley Prata.
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